Ecomondo è l’evento di riferimento in Europa che unisce tutti i settori dell’economia circolare: dal recupero di materia ed energia allo sviluppo sostenibile. Un evento irrinunciabile per chi vuol essere protagonista della transizione verso la green economy. Un mondo concretamente rappresentato da grandi aziende, strutture consortili, startup che già oggi sono sul percorso virtuoso di chi adotta un’impronta green nei propri modelli economici.
Ed è stata proprio Ecomondo ad aver fatto da vetrina d’eccellenza al progetto RiVending presentato durante il convegno “RiVending - Nuova vita a bicchieri e palette del caffè” presso lo stand COREPLA - Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclo e il Recupero degli Imballaggi in Plastica.
RiVending è un ciclo virtuoso di recupero e riciclo di bicchieri e palette in plastica per distributori automatici conforme alle richieste dell’Unione Europea e voluto da CONFIDA – Associazione Italiana Distribuzione Automatica, COREPLA e UNIONPLAST – Unione Nazionale Industrie Trasformatrici Materie Plastiche (Federazione Gomma Plastica).
Il progetto pilota, nato con l’idea di rendere ancor più sostenibile il riciclo dei bicchieri di plastica utilizzati nel Vending, sta celebrando i suoi primi risultati e si sta aprendo ad ambiziose prospettive future: estenderlo sul territorio nazionale per rendere sempre più ecologiche le pause caffè degli italiani.
L’obiettivo per il 2020 è quello di installare 5 mila contenitori RiVending sul territorio nazionale. Obiettivo finale a cui tende l’intero progetto è il bicchiere che torna ad essere bicchiere (CUP2CUP) creando così nel settore l’economia circolare perfetta.
A Ecomondo sono stati presentati in anteprima i primi brillanti risultati della prima fase test: il prototipo del bicchiere vending, ottenuto da plastica riciclata attraverso la “raccolta RiVending” e l’importante iniziativa con ENPA (Ente Nazionale Protezione Animale) che ha distribuito in tutti i canili d’Italia delle ciotole realizzate con il riciclo della plastica dei bicchieri e delle palette.
L'intervista
Abbiamo chiesto a Marco Sandro, Chief Operating Officer di RiVending,
come sarà gestito operativamente il progetto.
“A fianco del distributore
automatico verranno posizionati degli speciali contenitori dove gettare
bicchieri e palette in plastica dopo l’uso. Il contenitore RiVending
avrà al suo interno un sacchetto di colore diverso da quelli del resto
della raccolta differenziata e verrà ritirato dalla stessa società che
gestisce i rifiuti insieme al resto della raccolta differenziata che,
dopo una semplice selezione dei sacchi, sarà in grado di conferirli
direttamente a COREPLA che li avvierà al riciclo.”
Per avere il successo che merita, RiVending dovrà essere riconosciuto anche e soprattutto dai consumatori finali. Quali iniziative avete messo in campo per raggiungere questo difficile obiettivo?
“La grafica del cestino e del crowner soprastante sono state studiate appositamente per destare l’interesse del consumatore finale. C’è anche un QR Code per avere ulteriori informazioni e partecipare a iniziative legate al progetto.”Inoltre è stata investita una cifra importante per comunicare il programma RiVending anche al consumatore finale.
RiVending è un programma italiano, avete mai pensato di espanderlo all’estero?
“Assolutamente sì. RiVending ha avuto ampio spazio e risalto nell’ultimo evento europeo (EVEX 2019) di metà ottobre ed è stato presentato in novembre in occasione di Vendiberica a Madrid. Questa problematica accumuna tutta l’Europa, quindi RiVending è un ottimo progetto per qualunque mercato.”
Marco Sandro
CEO di Rivending